My Way 30 – I supereroi, fuori dalle norme?

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«Lʼuomo, il maschio, il virile, così come lo conosciamo è una creazione di discorso» [1]

Per questa ultima consegna di My Way, Jonathan Leroy ci porta dietro le quinte dei supereroi. Apprendiamo che il loro mantello non nasconde tanto dei soggetti fuori dalle norme, ma dei maschi presi nel vincolo della legge edipica con il suo lotto di identificazione. Ad eccezione, forse, quando si tratta della loro vita sessuale, come Marco Mancassola la dipinge sollevando il velo sulle «loro piccole bizzarrie, i loro imbrogli amorosi».

In effetti, quando si tratta di descrivere il proprio godimento, di «trovare la propria identità di godimento», secondo la graziosa formula di Marie Brémont, è allora che si deve inventare una via. È ciò che scopriamo seguendo Christine Maugin nei meandri della vita sessuale di Catherine Millet, che fa del Godimento Altro il paradigma di ciò che è fuori dal normale.

Se prendiamo la scrittura del godimento che Lacan ci propone nella formule della sessuazione, il tutto fallico virile e il non tutto fallico femminile, potremmo domandarci: dove si colloca il supereroe? Di certo, non nella figura del chirurgo che ci viene presentato nel documentario Burning Out, del regista Jérôme Le Maire, intervistato da Marie Brémond e Céline Danloy.

In effetti, oggi assistiamo piuttosto a ciò che Jacques-Alain Miller chiama «La decadenza della posizione eroica che si accorda con la sparizione del virile» [2]. Cʼè del virile solo nel sembiante, «una mascherata virile» basata sul declino del padre, il quale non offre più lʼidentificazione di cui si nutre il supereroe. Questo porta Jacques-Alain Miller a considerare che «lʼunico atteggiamento eroico permesso ‟nellʼepoca del sapere assoluto” è la figura dellʼanalista ‟nel senso in cui essa non rileva di una identificazione ma piuttosto di una destituzione soggettiva”». [3]

Vi lascio scoprire i lavori su alcuni artisti affascinanti che Anne Chaumont, Justine Junius, Patrick Lejuste e Juliette Parchliniak ci hanno presentato durante una serata preparatoria al Congresso Pipol, organizzata dallʼACF del Belgio.

A nome di tutta lʼéquipe editoriale del Blog, vi do appuntamento al prossimo week-end per scoprire lʼappassionante programma che Patricia Bosquin-Caroz ha escogitato per noi con lʼaiuto della Commissione Pipol.

[1] Lacan J., Il seminario. Libro XVII, Il rovescio della psicoanalisi (1969-1970), Einaudi, Torino 2001, p. 62.
[2] Miller, J-A., “Bonjour sagesse”, LCD 95, aprile 2017, p. 91.
[3] Ibid., p. 93.

Traduzione di Marianna Matteoni

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