I supereroi, fuori dalle norme ?


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Tutti avranno riconosciuto Superman, Batman, Spiderman, Iron Man e Gérard Wajcman

 

I supereroi e i loro superpoteri, ecco chi sembra davvero essere fuori dalle norme! Che ne è nei fatti e quale tipo di soggettività sarà dunque plasmato da questi racconti di supereroi ?

Il fenomeno dei supereroi nasce negli Stati Uniti, trent’anni dopo l’invenzione della psicoanalisi, in un’epoca marcata dalla crisi che annuncia la Seconda Guerra mondiale. Questa prima epoca d’oro dei supereroi incarna il desiderio di affidare la salvaguardia della società a un personaggio provvidenziale che possa ridare agli Stati Uniti la sua grandezza originale (« Make America Great Again », come diceva SuperTrump). Questo supereroe del primo periodo è quadrato, di colore pieno, senza pecche, quasi senza psiche. Pronto a tutto per proteggere il suo paese, è il soldato perfetto.

A partire dagli anni ’70, superati dalla critica della contro-cultura, si rinnovano diventando più ambigui, più oscuri, più fragili: il supereroe non è più solo la fierezza dello Zio Sam ma è anche il suo incubo, il suo specchio torbido. Anche se restano fondamentalmente dei super-poliziotti che lottano contro dei super-delinquenti, una questione emerge: sono dei protettori o dei dittatori in divenire?

La seconda età d’oro sopraggiunge dopo l’11 settembre con il successo degli X-Men (una decina di film), poi soprattutto a partire dal 2008 in un tempo marcato dalla crisi dei subprime e dalla speranza nuova impressa dall’elezione di Barack Obama.

E li si ritrova dappertutto! Al cinema ovviamente (quattordici film per Marvel in questi ultimi dieci anni, per dieci milardi di utile, e saranno trentadue i film che appariranno da qui al 2020)…

Si trovano anche dei cofanetti Bongo Superman, che mostrano che si può ormai comprare – e regalare – lo standard maschile al proprio amato (in questo cofanetto, curiosamente, non c’è la possibilità di comprare un mantello, ma delle proposte di giornate di go-kart e degustazioni di birra)…

Delle proposte di formazioni per gestire le nostre emozioni, che promettono di costituirsi come una sorta di Super – Io , sempre senza mantello, ma benevolo…

Senza parlare del sito de La Giornata dell’Istituto del Bambino…

Allora, cosa ci indica questo rinnovato successo dei supereroi ?

Come diceva ultimamente Jacques-Alain Miller a Radio Lacan, « Non è la destra, né la sinistra che conduce il mondo, noi non siamo sospesi ai decreti del Buon Dio o ai suoi capricci, né al complotto del neo liberismo come crede il caro Chomsky, siamo piuttosto sospesi alla contingenza dell’incontro con la scienza applicata. È il progresso della tecnologia che conduce il mondo, nella buona e nella cattiva sorte ». E Jam si dedica a una rilettura della storia del mondo in funzione di questi progressi tecno-scientifici : « Le buone notizie del progresso »1.

Molti supereroi mettono in scena questo momento di gloria dello scientismo, che sia Iron Man e la sua armatura che è in effetti un costume tecno-scientifico o l’insieme degli X-man i cui poteri provengono dalla mutazione di un gene (« x »), creando una nuova razza d’uomo, e per i quali la questione che insiste è « Che cosa fare di questi poteri ? Farne a meno in pubblico al fine di usarli solo al servizio di una causa (vivere in pace con i non mutanti) ? o piuttosto lasciare che essi dominino per schiacciare la razza dei non-mutanti ? ».

Osserviamo che, per molti, l’esperienza scientifica sarebbe non soltanto all’origine del loro potere, ma sarebbe anche in grado di svelare la loro propria origine. Per questo tali racconti « riflettono il fantasma contemporaneo degli « uomini medi » di fronte alla scienza, che avrebbe non solo il potere di calcolare l’essere dell’uomo, di darne le misure, ma anche di rivelargli l’enigma della sua vita e della sua morte, il mistero della sua anima e del suo essere »2. Ma più spesso questa ricerca conserva una forma tutto sommato molto classica : debito paterno, ricerca di un padre percepito anche lui come un eroe… La norma edipica facilitante l’identificazione.

Non così tanto fuori dalla norme, i supereroi.

Per concludere, mi piacerebbe farvi conoscere una versione non hollywoodiana dei supereroi :  « La vita sessuale dei supereroi » di Marco Mancassola. Dopo il racconto dei guai sessuali e amorosi dei supereroi all’antica, seguito dall’assassinio della maggior parte di loro, questo romanzo annuncia l’emergere di nuovi spereroi i cui poteri sembrano derisori, intermittenti, imprevedibili, fino ad essere completamente contingenti. È la fine dei superpoteri fissi, a vantaggio del riconoscimento in alcuni di piccole bizzarrie che dovranno scoprire, di cui dovranno circoscrivere i contorni prima di imparare a servirsen

 

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